Il Jackpot del Superenalotto vinto a Caltanissetta il 17 aprile è stato accreditato oggi al vincitore
A tre mesi dall’estrazione che ha visto un giocatore nisseno centrare un 6 al Superenalotto del valore di 130.2 milioni di euro, la somma è stata elargita al vincitore. Ma per via della “Tassa sulla fortuna” la cifra effettivamente incassata è stata inferiore.
La quinta vincita più alta di sempre
La quinta vincita più ricca della storia del Superenalotto è stata accreditata oggi 17 luglio 2018. Una data da ricordare per il fortunato giocatore di Caltanissetta che la dea bendata ha deciso di baciare il 17 aprile 2018, consentendogli di centrare tutti e 6 i numeri vincenti di quell’estrazione e quindi vincere un jackpot del valore di 130.2 milioni di euro.
Il 17 ha assunto sicuramente un valore speciale per il vincitore, che si era infatti presentato esattamente due mesi fa, il 17 maggio, presso gli Uffici Sisal di Milano per avviare le pratiche per la riscossione del premio. E, come previsto dal regolamento, 91 giorni dopo la pubblicazione del Bollettino Ufficiale il premio è stato accreditato.
Sebbene in città si azzardino opinioni sull’identità del vincitore - qualcuno sostiene sia un operaio - essa rimane ancora avvolta nel mistero e probabilmente lo rimarrà per molto. Le uniche informazioni le ha fornite il titolare della ricevitoria di via Vitaliano Brancati 15 a Caltanissetta dove è stata giocata la schedina vincente; sappiamo che la giocata è stata effettuata la mattina precedente all’estrazione ed aveva un costo inferiore ai 10 euro.
Quanti soldi finiranno nelle casse dello Stato?
La tassazione sulle vincite al Superenalotto è regolamentata dalla cosiddetta “Tassa sulla fortuna” introdotta nel 2012 e poi modificata a ottobre 2017. Con il decreto 50/2017 viene stabilito che la quota trattenuta sulle vincite uguali o superiori ai 500 euro passa dal 6% al 12%.
A conti fatti il Jackpot vinto il 17 aprile, che aveva un valore di 130.2 milioni di euro, porterà dunque nelle casse dello Stato oltre 15 milioni. La tassa non deve essere versata ma viene trattenuta direttamente in fase di accredito: ciò significa che la cifra netta intascata dal vincitore è di circa 115 milioni di euro
Secondo quanto riporta il Servizio Bilancio della Camera, l’ingente somma trattenuta potrà essere investita per la ricostruzione delle zone colpite da catastrofi naturali o per interventi di sviluppo.
Il Superenalotto torna stasera con l’estrazione del martedì, che metterà in palio un jackpot di 15 milioni di euro.
Autore: Andrea Mazzarella
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