Fatti e numeri: tutto quello che non sapete sul SuperEnalotto

Fatti e numeri: tutto quello che non sapete sul SuperEnalotto

Che la sestina di ieri, composta dai numeri 3, 54, 56, 57, 75 e 90, con il numero Jolly 1 ed il SuperStar 62, non abbia incoronato nessun milionario è cosa ben nota. Ma forse quello che non tutti sanno è ad esempio cosa la maggior parte dei vincitori faccia con le vincite. Scoprite i fatti!

Secondo uno studio divulgato nel 2015, compiuto congiuntamente da Camelot Group, Ipsos Mori e The William Group, pare che il 44% di coloro che si aggiudicano una grossa somma in concorsi a premi come il SuperEnalotto, riesca a spendere l’intero montepremi nel corso di 5 anni. Non solo, sono molteplici i risultati emersi da questa particolare ricerca. Ad esempio, pare che il numero medio di auto acquistate dai vincitori sia 5,75 e che tra le favorite ci siano Mercedes, Audi e Bmw. Sembrano siano in molti (i ⅔ dei fortunati) a devolvere una somma inferiore o uguale al 10% della vincita in beneficenza e che circa il 90% dei neo milionari utilizza il proprio bottino fino alla propria terza generazione. Inoltre pare proprio che nel 98% dei casi in cui ci ci aggiudichi un montepremi, i matrimoni tendano a durare, il 94% di chi vince continui a giocare e non solo, il 48% di questi si dice anche molto fiducioso di poter vincere ancora.

Dal 1997 ad oggi, il SuperEnalotto ha regalato 4,3 miliardi di euro in tutta Italia se si considerano esclusivamente i premi di prima e seconda categoria, e che i “6” centrati nella storia del concorso sono stati ben 122 (e 115 di questi sono grandi vincite milionarie). In 18 anni di gioco, tanto è trascorso dalla prima estrazione del 3 dicembre del 1997, ci sono stati 2509 concorsi, che nel tempo pare abbiano attratto 1 italiano su 4. Il primo “6” della storia fu realizzato a Poncarale, in provincia di Brescia, il 17 gennaio 1998, e fece vincere un montepremi di 11,8 miliardi delle vecchie lire; l’ultimo jackpot ad essere stato assegnato è stato quello vinto ad Acireale, in provincia di Catania, il 16 luglio del 2015, del valore di 21,8 milioni di euro. La sequenza recente di 138 estrazione senza il “6” è la più lunga della storia del gioco, che va ad affiancare un altro record, quello del montepremi più alto mai assegnato prima, ovvero i 177,7 milioni di euro vinti il 30 ottobre 2010 grazie ad un sistema giocato da 70 persone in 38 comuni italiani. La singola vincita più alta invece è quella di Bagnone, in Toscana, del 22 agosto 2009, dove un giocatore si è aggiudicato ben 147,8 milioni di euro, la seconda vincita più alta in assoluto nella storia del SuperEnalotto.

La Sisal pare abbia tracciato anche una sorta di lista delle categorie più fortunate, grazie alle interviste effettuate in fase di ritiro del premio. Tra i vincitori più premiati pare che ci siano operai, commercianti e pensionati, seguiti comunque da impiegati, agenti di commercio, artigiani e casalinghe. Tra i desideri più nascosti sembra che la differenza più grande sia tra il gentil sesso, che come prima cosa vorrebbe aiutare i propri figli a sistemarsi, poi migliorare o acquistare una casa e infine viaggiare, e gli uomini, il cui desiderio primario è collegato all’acquisto di un oggetto intensamente bramato, come potrebbe essere un orologio o una macchina sportiva.


Vi è venuta voglia di tentare la fortuna? Bene, il SuperEnalotto torna stasera con i suoi 91,7 milioni di euro in palio, con il classico appuntamento del martedì. Ricordatevi che potete giocare comodamente online. Buona fortuna!

martedì 7 giugno 2016

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