Vincere al SuperEnalotto: la prima ora dei neomilionari alla sede Sisal di Milano

Vincere al SuperEnalotto: la prima ora dei neomilionari alla sede Sisal di Milano

Come passa la sua prima ora da milionario un vincitore del jackpot del SuperEnalotto? In un’intervista al Corriere della Sera tutte le rivelazioni di Laura Casè, funzionaria dell’ufficio Sisal di Milano dove vengono riscosse le vincite.

Le due principali sedi Sisal si trovano a Roma e a Milano, ed è presso quest’ultima che si è recato sia il vincitore dei 163,5 milioni di euro assegnati il 27 ottobre 2016 (la più alta singola vincita mai avvenuta al SuperEnalotto) sia i 70 giocatori del sistemone vincente che nel 2010 si spartirono la più alta vincita in assoluto: 177,7 milioni di euro. Il processo di riscossione dura circa un’ora, durante la quale i vincitori devono presentare la schedina vincente, il codice fiscale, un documento d’identità valido e le proprie coordinate bancarie. Dopodiché si passa a un’intervista, del tutto opzionale e coperta dal totale anonimato, a cui però quasi tutti accettano di sottoporsi.

Secondo Laura si tratta dell’unica occasione in cui i vincitori possono veramente confessarsi prima che sopravvengano le preoccupazioni su come gestire la vincita, e cita come esempio un sessantenne che intendeva festeggiare acquistando una berlina per poi cambiare subito idea per non farsi scoprire. Laura ha poi confermato che a quanto pare l’idea di acquistare beni di lusso, come un Rolex, emerge più negli uomini che nelle donne, le quali pensano piuttosto a cose del tipo aiutare i figli, ristrutturale la casa ecc. Anche se poi menziona il marito che intestò tutto alla moglie, che non era a conoscenza della vincita, dicendo che “l’amava e voleva farle una sorpresa”.

Non mancano poi i vincitori che decidono di compiere donazioni a favore di ospedali, canili, associazioni di volontariato e di ricerca. E c’è chi ci tiene a precisare che i numeri giocati hanno un valore affettivo, come quelli della signora che vinse il jackpot con i numeri scelti dal fratello defunto, la cui schedina conservava ancora nel portafogli in una custodia plastificata. C’è però una cosa che accomuna tutti i giocatori, ovvero lo stupore iniziale: si stenta a credere di essere diventati milionari anche solo con una schedina da 2 € - la quale corrisponde al 71,5% delle giocate, anche se poi il 96,9% non va nemmeno oltre i 5 €.

Lucia conclude poi citando quelli che hanno vinto e probabilmente nemmeno se ne sono accorti, come i vincitori della Pasqua Milionaria di Sulmona e Sestri Levante, e anche se i giorni per riscuotere ora sono veramente pochi (la scadenza è il 14 luglio 2017) si spera ancora in un lieto fine anche per loro due.

martedì 20 giugno 2017

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